mercoledì, luglio 04, 2012

La Maddalena, un paradiso da scoprire

La Sardegna è famosa in tutto il mondo per i suoi posti così incantevoli che non ha nulla da invidiare alle varie mete caraibiche o maldiviane.

In particolare, l’Arcipelago di La Maddalena è un posto di rara bellezza in cui l'occhio umano si perde inevitabilmente nella contemplazione di magnifici panorami e scorci. Caratterizzato dalla presenza di acqua turchese e spiagge bianchissime, roccia granitica e della cospicua e tipica macchia mediterranea, l’arcipelago è uno dei fulcri turistici della Sardegna, sia a livello naturalistico che balneare. Dal 1994, tutto l’arcipelago è diventato Parco Nazionale, ossia un’area marina e terrestre protetta e di forte interesse sia nazionale che comunitario.

L’arcipelago è composto da sette isole maggiori, quali La Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Razzoli e Santa Maria, e da isolotti minori come Barrettini, Porco, Cappuccini, Bisce, Piana, Monaci, Mortorio, Soffi, Pecora, Camere, Nibani. L’isola più conosciuta è certamente La Maddalena, l’unica in cui è possibile soggiornare. Come sempre è comunque consigliabile consultare le recensioni hotel sui vari siti a disposizione sul web per verificare i pareri degli altri viaggiatori. Per la natura sicuramente non ne avrete bisogno. Gli arenili maddalenini più suggestivi ed affascinanti, con mare cristallino e trasparente e spiagge meravigliose, sono: - Bassa Trinita, Spalmatore; - Carlotto o Cala Francese ; - Capocchia du Purpu (in maddalenino); - Cala Lunga; - Monti d'a Rena (come il nome della montagna di sabbia sul lato destro). Storicamente, l’arcipelago rappresenta anche un simbolo molto forte per gli italiani. Nell'Arcipelago di La Maddalena, infatti, si trova l’ultima dimora di Giuseppe Garibaldi, la c.d. “casa bianca”, nonché la sua tomba.

L’“Eroe dei due Mondi”, una volta ritiratosi dalla politica e dalle armi, passò a Caprera gli ultimi anni della propria vita fino alla morte, che avvenne nel 1882. Non soltanto storicamente ma anche a livello cinematografico l’arcipelago ha conosciuto glorie e riconoscimenti. Coloro che hanno visto il film Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni avranno sicuramente riconosciuto la celebre Spiaggia Rosa, situata a nord ovest dell'Arcipelago nell'isola di Budelli.

Dal nome è possibile intuire che la sabbia sia di un colore chiaro, quasi rosato. Ciò è dovuto alla presenza di gusci sminuzzati di microorganismi di colore rosa. L’arenile gode della massima protezione ambientale ed è interamente presidiato e protetto da guardie ambientali, che precludono al pubblico l’approdo con la barca e l’accesso a piedi. Praticamente un angolo di paradiso inaccessibile e che può essere ammirato soltanto da lontano. Ampiamente godibili, invece, le imperdibili spiagge di Cala Conneri a Spargi e Cala Serena a Caprera. Inoltre, quando si parla dell’arcipelago, geologia e cultura tendono a fondersi curiosamente l’una nell’altra. Non tutti sanno, infatti, che l'arcipelago è la parte emersa di un ponte terrestre che univa anticamente la Corsica alla Sardegna.

Le due iniziarono a separarsi lungo lo stretto delle Bocche di Bonifacio ed il mare separò la catena granitica, per poi assumere l’aspetto attuale. Forse è proprio per questo che, nonostante sia più vicino alla Sardegna che non alla Corsica, l’arcipelago abbia un dialetto molto più simile al corso che non al gallurese.

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